Canale 34, nel corso della trasmissione Number Two, delle ore 21.00 di questa sera ha mostrato delle immagini esclusive che, le TV nazionali non hanno mostrato in questi 3 giorni, in cui si vede chiaramente che Zalayeta ha subìto una trattenuta da Legrottaglie (dalle immagini si vede chiaramente la maglietta che viene tirata).
In questi 3 giorni queste immagini non sono state mostrate dalle TV nazionali ed il giudice sportivo, basandosi su una fasulla prova televisiva, ha comminato 2 giornate di squalifica al giocatore Uruguagio.
Il Napoli ha comunicato che non ricorrerà contro la decisione del giudice sportivo, ma Canale 34 ha dimostrato chiaramente che la società sta commettendo un errore così come l’ha commesso il giudice che ha preso questa decisione forse a causa dell’enorme tam tam mediatico di questi giorni sulla faccenda. Complimenti a Canale 34 che grazie alle immagini mostrate ha dimostrato come l’informazione fornita dalle TV nazionali sia scorretta e faziosa. Dalle motivazioni della sentenza, letta da Massimo Caputi in studio, è emerso con chiarezza che se il Napoli fa ricorso ha il 100% di possibilità di vittoria. Ecco la parte della sentenza che fa acqua da tutte le parti: «È di tutta evidenza – si legge nel dispositivo – che la caduta dello Zalayeta non sia stata determinata dall’azione di alcun calciatore avversario, nè da parte di Le Grottaglie, affiancatosi allo Zalayeta senza incidere in alcun modo sul suo procedere, né tanto meno da parte del Buffon, sorvolato dall’avversario senza alcun contatto fisico».
Legrottaglie ha strattonato Zalayeta quindi la sentenza è tecnicamente errata.
Molto probabilmente anche il Napoli si è fatto influenzare dal bombardamento mediatico di questi giorni, ma dopo l’assedio, ritengo che questo sia del tutto comprensibile.
Tuttavia sembra che la società sia orientata, per una questione di Fair Play, a non presentare il ricorso.
Alcuni giornalisti presenti in studio hanno chiesto a TeleNapoli Canale 34 il fotogramma in questione per pubblicarlo sui giornali perchè ritengono che il Napoli sbagli a non fare ricorso in quanto il provvedimento del giudice è sbagliato nella forma e nella sostanza e soprattutto perchè disegna Zalayeta come un simulatore.